Pitone Moluro, Python Molurus

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The Dookie
view post Posted on 25/10/2007, 20:07




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Famiglia e Morfologia:

Esistono tre sottospecie di pitone moluro che occupano tre diverse zone dell' areale di distribuzione : P. molurus molurus occupa la parte occidentale di questo areale ( tutta la penisola indiana dal Pakistan al Bangladsh ) , P. molurus pimbura, vive nell' isola di Ceylon , P. molurus bivattatus la parte orientale tutto il Sud-Est Asiatico dalla Cina meridionale all' arcipelago indonesìano Le specie pur essendo abbastanza simili fra loro presentano qualche differenza in termini di dimensioni e disegno . P., molurus molurus presenta una colorazione del disegno meno intensa rispetto a P. molzirus bivattatus , in cui tra l' altro ciascuna macchia scura è bordata da una linea nera piuttosto evidente al contrario della sottospecie precedente , nella quale questa bordatura non è così ,appariscente e tende ad esserlo di meno con il passar degli anni ( evidente soprattutto sulla parte anteriore della macchia triangolare presente sulla nuca P. moluruspimbura si distingue dalle due sottospeci precedenti per il disegno della livrea : le macchie hanno una forma molto meno regolare e margini più frastagliati. La sottospecie piu grande è P. m. bivattatus con una media di 6 m abbondanti , quella più piccola è P. m. pimbura con i suoi 300-350 cm In cattività possono vivere più o meno 20-25 anni .


Storia:

Seppur protetti da diverse leggi nazionali ed internazionali, i pitoni moluri sono fortemente minacciati, sia per la loro pelle, molto richiesta in pelletteria sia per il continuo scomparire del suo habitat naturale spesso cambiato in colture.
Ma la popolazione selvatica è minacciata anche da un commercio indiscriminato per fornire i collezionisti di animali vivi.

Comportamento:

Il rettile potrebbe attaccare senza averlo mai fatto, per diversi motivi, basta tenerlo poco nutrito per un po’ di tempo e per fame potremmo essere attaccati.
Non dobbiamo dimenticare che noi siamo mammiferi, con odore da mammifero e quindi una potenziale preda.
Altra cosa da tenere ben presente è di maneggiare un adulto sempre in due o più persone, in modo da fare fronte ad un eventuale incidente.
Sono cacciatori crepuscolari o notturni e trascorrono il giorno acciambellati in mezzo ai cespugli o sui rami bassi, la preda viene individuata con l’aiuto delle fossette termo recettive e con l’organo di jacobson. Una volta individuata una possibile preda, si dirigono su di essa, lo scatto è fulmineo, in pochi attimi viene avvolta dalle spire e soffocata.
I pitoni moluri raggìungono la maturità sessuale dopo 2-3 anni quando un maschio è lungo pressappoco 300 cm e una femmina 350 cm. Il sessaggio ( tramite "spremitura" della zona cloacate o tramite sonda ) è opportuno che venga fatto da una persona competente per evitare di danneggiare l' animale . Gli esemplari scelti per l' accoppiamento , tenuti preferibilmente separati sino al momento dell' accoppiamento , devono essere in ottima salute e con un bel aspetto ( la femmina , soprattutto , non deve essere sul deperito andante ) . Per favorire lo sviluppo degli ormoni sessuali , la maturazione dei follicoli nella femmina e una maggior vigoria degli spermatozoi maschili sono consigliati due mesi dì riposo ( e di digiuno ) : minor ore di luce , temperatura da 23-25 'C , valori di umidità dal 50% al 6570 % , leggermente inferiori a quelli del periodo di attività . Dopo il periodo di letargo , nel giro di 7-10 giorni , riportare gradualmente i valori di
temperatura di umidità e le ore di luce alle condizioni ordinarie . Il piu delle volte quando dopo più o meno un mese dal risveglio , la femmina verrà messa nel terrario del maschio , quest' ultimo , dopo qualche preliminare attorciglierà la parte inferiore della sua coda attorno a quella della compagna e la feconderà . Se nulla è andato storto dopo circa due mesi e mezzo la femmina deporrà pressappoco una trentina di uova che lei stessa coverà avvolgendole tra le sue spire e compiendo ritmiche contrazioni , le quali contribuiscono ad un aumento locale della temperatura . Molti allevatori preferiscono spostare le uova in una incubatrice per poterle meglio monitorare . Nel caso si decidesse di lasciar la femmina covare le proprie uova è bene provvedere il terrario con un riparo-nido utile per evitare una eccessiva dispersione di umidità 80-85% cruciale in questa fase per evitare la disidratazione delle uova.
Il pitone moluro è un rettile che non si adatta ai neofiti, specie se acquistato già adulto, andrà comunque tenuto in un terrario e non libero di circolare in appartamento e di fuggire.

Habitat naturale e alloggiamento in casa:

Pakistan India , Nepal , Bangladesh ( P.m. molurus), Ceylon ( P. m pimbura ) Sud-Est Asiatico dalla Birmania all' arcipelago indonesiano ( P. m. bivittatus ) . Foreste pluviali , radure , margini di paludi e fiumi.
Il terrario, invece sarà di 100x60x80cm per ospitare un esemplare di 100cm circa, sono animali che nel giro di 3-4 anni arriveranno a misurare i 3-4 metri, quindi il terrario dovrà essere di misure molto maggiori, ad esempio: per ospitare un molurus bivittato adulto di 6-7 metri si allestirà un terrario di 250x300x100cm. ovviamente con un materiale piuttosto robusto.
La temperatura sarà di 27°- 28° di giorno e di notte sui 22°,un tappetino riscaldante ci aiuterà a mantenere la temperatura ottimale.
Un contenitore d’acqua adeguatamente grande per permettergli di bere e di immergersi, da tenere sempre pulito e con acqua fresca.
Un substrato di materiale vegetale apposta per rettili o il classico tappetino verde andranno benissimo, da evitare assolutamente la sabbia i sassolini e le pietre o i sassi, tutti materiali non igienici, abrasivi per la pelle del nostro ospite, che potrebbero essere accidentalmente inghiottiti e provocare pericolose occlusioni intestinali.
Delle robuste radici di mangrovia fossile completeranno il terrario, la luce sarà costituita da un neon 2.0, che emette u.v.b. indispensabili per la crescita del nostro animale e per evitare forme di rachitismo, osteoporosi o avitaminosi dovuta dalla mancanza di luce solare.

Alimentazione:

Le prede sono costituite da mammiferi, uccelli, sauri delle misure adeguate i giovani accettano piccoli topi e giovani ratti, ma ben presto passeranno ai ratti giganti fino alle specie da cortile tipo galline e polli, ma anche capre, maiali, ecc. che spesso predano anche fin nei pressi delle abitazioni.

Salute:

(fonte: http://www.galapagos.it & http://www.rettili.com)
 
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