La Montalcini e la vivisezione, è a favore oppure no??

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The Dookie
view post Posted on 2/11/2007, 04:41




INTRODUZIONE AL LIBRO BIANCO
SULLA SPERIMENTAZIONE
di Rita Levi Montalcini

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Prefazione

Questo libro propone ai lettori un'aperta e serena valuta-tone delle pratiche di sperimentazione animale sottolineando il loro ruolo fondamentale nella ricerca biomedica e nella pratica della medicina. Il termine "vivisezione", suscita una forte reazio-ne emotiva contro ogni procedimento che possa provocare soffe-renza. Nel Lessico Universale Italiano è definito come "ogni atto operatorio privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere attraverso il metodo sperimentale lo sviluppo delle scienze biologiche...". Questa definizione è fondamentalmente errata in quanto gli interventi su animali hanno ben precise finalità terapeutiche per l'applicazione nella patologia umana e veterinaria. II termine o non soltanto improprio ma ha un sinistro connotato che fa ritenere ai non addetti ai lavori, che la pratica della vivise-zione sia del tutto priva di utilità.
Una nota personalità del mondo dello spettacolo, fervente sostenitrice dei diritti degli animali e della campagna antivivise-zionista, dichiarò che, qualora si fosse ammalata di cancro avreb-be rifiutato di ricorrere a terapie sviluppate in base a sperimen-tazione animale. La notizia diffusa dai giornali suscitò consensi e dissensi. Scrisse un giovane medico: "Signora, io simpatizzo con lei e con la sua coraggiosa determinazione di affrontare sofferen-ze e la morte piuttosto che fare uso di terapie introdotte in base a sperimentazioni su animali. Io soffro di una grave forma di leucemia e le confesso di essermi sottoposto ad una terapia intensiva introdotta in base a queste sperimentazioni, nella speranza di sconfiggere il male che mi ha colpito. Lei non può limitarsi a rifiutare farmaci nel caso che a sua volta soffrisse di un tumore maligno. Deve allo stesso modo rifiutare di ricorrere a tutti i prodotti farmacologici, dall'Aspirina agli analgesici, agli ansiolitici e all'innumerevole serie di formaci a disposizione, perché tutti, dal primo all'ultimo sono stati sviluppati in base a sperimentazioni che lei condanna. Rifiuterebbe di fare uso di questi prodotti o ne impedirebbe l'uso per una persona a lei cara? Questo è il caso non soltanto per tutte le terapie di natura farmacologica ma anche per quelle chirurgiche sviluppate in previa sperimentazione animale!".
In questa dolente esposizione del suo caso personale, il giovane medico ha formulato la difficoltà di perseguire con coerenza una linea di condotta quale quella che si era prefissa la signora citata. Quale il prezzo pagato, in termine di sofferenze inflitte agli animali, e in particolare a mammiferi: roditori, coni-gli, animali domestici per lo sviluppo di terapie farmacologiche e chirurgiche oggi a disposizione non soltanto dei medici ma anche dei veterinari?
Da un recente rapporto pubblicato dalla National Academy of Science (NAS) e dall'Istituto di Medicina degli Stati Uniti (IOM) risulta che il 94% degli animali, oggetto di sperimentazio-ne non sono esposti a sofferenza, o questa è ridotta al minimo in termini di durata e in base a farmaci che leniscono il dolore. Rimane circa il 6% sottoposti a trattamenti che provocano dolore, perché lo scopo degli esperimenti è di produrre farmaci che leniscono la sofferenza. Ogni procedimento che la mitigasse ne vanificherebbe lo scopo.. Alle ricerche su modelli animali dobbiamo la scoperta di analgesici che attutiscono il dolore se non lo eliminano completamente. Inoltre va ricordato che nella specie umana la sofferenza è molto acuita dallo stato premonitore.
Negli Stati Uniti oggi la sperimentazione animale è regolata e condotta sotto il diretto controllo dell'Animal Welfare Act e dell'Health Research Extension Act, coordinati dall'istituto Animal Care and Use Commitee. Recenti regolamentazioni ispirate a principi etici sono in vigore in molti Paesi compresa l'Italia (parte seconda del presente libro). Condotta in base a queste nuove regole di rispetto degli animali, la sperimentazione animale rimane il sistema più valido e molte volte il solo a nostra disposizione per sviluppare terapie appropriale a lenire la sofferenza e combattere malattie che colpiscono gli animali non meno dell'uomo. Il libro bianco dell'American Medical Association ha lo scopo di portare a conoscenza del lettore non soltanto l'enorme contributo che la sperimentazione ha dato, ma anche dei criteri adottati per tutelare i diritti degli animali.

Rita Levi Montalcini

Recentemente la Dr.ssa Montalcini, premio Nobel, si è pubblicamente espressa a favore degli animali in almeno due occasioni:

1) Si è dichiarata favorevole a inserire i diritti degli animali nella Costituzione Italiana.

2) Ha dichiarato che, molte volte, la sperimentazione su animali è risultata inutile se non dannosa.


Per molti animalisti queste sue dichiarazioni sono risultate incredibili.
(fonte: http://www.geocities.com/kazisss/index.html)

Tra l'altro se fate una bella ricerca su google.. (chiave: montalcini vivisezione) esce tanta altra bella roba..
 
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Dystopia
view post Posted on 12/2/2008, 00:15




guarda che la Montalcini è la peggiore vivisettrice d'italia.. Il suo nobel l'ha ottenuto proprio con la sperimentazione animale...
la prima affermazione semplicemente non vuole dire niente e nella seconda non critica la sperimentazione animale nè dal punto etico di sacrificare degli animali per la scienza ne dal punto di vista scientifico secondo il quale la vivisezione è un metodo in se sbagliatissimo e tutt'altro che scientifico, ha solo detto che molte volte ha sbagliato!
 
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The Dookie
view post Posted on 12/2/2008, 19:37




Dystopia, è esattamente quello che dice l'articolo... ^^
La montalcelli dopo aver vivisezionato animali a frotte (senza mai pentirsi.. ANZI..)
Ha poi sostenuto che SPESSO la vivisezione è stata una pratica inutile e cruenta...
L'articolo poi sosteneva che questo cambio di posizione è tutt'altro che casuale o etico...
Ma questa è un altra storia ^^
 
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the-hurricane
view post Posted on 12/2/2008, 22:11




che bella la montalcini sembra una mummia con un turbante
 
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Dystopia
view post Posted on 12/2/2008, 23:28




CITAZIONE (The Dookie @ 12/2/2008, 19:37)
Dystopia, è esattamente quello che dice l'articolo... ^^
La montalcelli dopo aver vivisezionato animali a frotte (senza mai pentirsi.. ANZI..)
Ha poi sostenuto che SPESSO la vivisezione è stata una pratica inutile e cruenta...
L'articolo poi sosteneva che questo cambio di posizione è tutt'altro che casuale o etico...
Ma questa è un altra storia ^^

beh ammetto di non aver letto l'articolo ma vedendo solamente la foto di certi personaggi mi sale il sangue alla testa
 
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Kemal21
view post Posted on 20/4/2008, 16:30




Questo forum è sempre più riprova di come attraverso l'informazione già facciamo molto...io per esempio ero completamente all'oscuro di ciò...ANIMAL LIBERATION!
 
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5 replies since 2/11/2007, 04:41   5124 views
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